Il Play-doh per potenziare la motricità fine, il linguaggio e l’astrazione mentale
I molteplici usi del Play-doh!
Oggi vi parliamo di come con un semplice gioco può essere usato per aiutare il bambino su diversi aspetti.
MOTRICITÀ FINE
L’uso delle paste da modellare è importante per il miglioramento della motricità fine delle dita. Infatti schiacciarne un grosso pezzo con il palmo aiuterà a rafforzare i muscoli delle mani, possibile già da piccolissimi anche a 12-18 mesi. Successivamente, dai 18 mesi circa si potrà proporre attività più mirate.
Per iniziare non servono chissà quali set complessi; vi consiglio l’acquisto di un set che contenga l’essenziale: qualche pasta colorata, coltello, mattarello e alcune forme base (noi avevamo cerchio, quadrato, triangolo, ovale). Si può tirare il Play-doh e poi far usare le formine al bambino per creare una collezione di forme.
In questo modo alleneremo:
✔️ Presa della formina a due mani
✔️ Coordinazione occhio-mano
✔️Gestione dello spazio (perché bisogna valutare se su quel pezzo di Didó ci sta una o più forme)
✔️Associazione della forma al suo nome (importante è denominare sempre la forma che usate)
Dopo i due anni sarà possibile aiutarli anche ad utilizzare le mani compiendo altri movimenti,che richiedono atti di coordinazione più complessi, come:
– fare tante palline utilizzando le due mani – – fare tanti serpenti facendo scorrere i palmi sul tavolo
– usare il mattarello (ancora più complesso perché senza la propriocezione del tatto il bambino farà molta più fatica a dosare la forza da imprimere sulla pasta).
LINGUAGGIO
Se continuerete a nominare e a giocare con le forme quando usate il Didó vedrete che piano piano il bambino riuscirà ad instaurare una vera e propria associazione tra il nome “cerchio” e la rispettiva forma, proprio come avviene per “macchina” ogni volta che ne vede una.
Siamo noi a pensare che parole come “triangolo” siano troppo complesse e invece, anche se la pronuncia potrà essere non corretta all’inizio, il bambino apprenderà anche queste parole e il suo vocabolario si amplierà.
COGNIZIONE
Solitamente il Play-doh con tutte le opzioni di gioco che permette rende molto facile usarlo nel gioco simbolico. E tutto i bimbi diventano bravi pizzaioli, pasticceri e tutti insieme ci si diverte tantissimo a liberare la fantasia.
Oggi però vorremmo restare su un altro importante uso, che si può fare anche solo con un set base e le nostre forme.
Infatti un passaggio cognitivo importante è l’astrazione mentale. Ovvero ciò che ci porta ad uscire dall’oggetto concreto che conosciamo e stiamo usando nel gioco per riconoscerlo ed immaginarlo in altri modi. Con il tempo il bambino riuscirà ad astrarre le forme, ovvero a riconoscerle negli oggetti che vede intorno a lui nel quotidiano. Potete proporre al vostro bimbo di giocare al gioco dell’investigatore, ad esempio una volta che conoscerà bene una forma, che saprà denominarla quando la vede giocando con il play-oh, potete ingaggiarlo nel cercare le medesime forme quando siete all’aperto! Ad esempio potete chiedergli di trovare tutti i cerchi che vedente mentre state camminando per strada. E’ sicuramente un compito complesso, ma non impossibile! Scoprirete anche voi come in realtà siamo circondati da cerchi, quadrati, triangoli da ogni dove! Potete proprio fare la domanda “dai proviamo a vedere se troviamo tutti i cerchi che ci sono per strada!” e magari aiutarlo individuandone uno voi “eccolo, guarda questo cartello è un cerchio” e glielo mostrate.
A 2 anni e 10 mesi Bianca é riuscita ad astratte la forma ovale (che è la sua preferita) osservando che il tasto dello sciacquone del wc aveva quella forma? E così ha fatto poi con il cerchio osservando i cartelli stradali!
Questo per dire che non c’è un’età in cui iniziare, tutto sta nel tipo di gioco che proponiamo! I bambini sono spugne e ci seguono sempre, felici di apprendere!